Sì AL CONGEDO PER LE COPPIE LGBT
Premio Parks a una ditta varesina
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Milano - 17 settembre 2016 - Repubblica.it

Giada ed Eleonora sono una coppia e da poco hanno avuto una bambina, Amelia. A Giada è stato riconosciuto il congedo di paternità e ha potuto stare accanto alla bambina e alla sua compagna. Nulla di strano a leggere questa storia. Ma la vicenda ha poco a che vedere con la normalità e la quotidianità: in Italia, infatti, sono ancora poche le aziende che hanno adottato norme di inclusione ed equità per le persone lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali). Giada, Eleonora e la piccola Amelia sono state fortunate, perché hanno trovato una compagnia, la Vector di Castellanza in provincia di Varese, nella quale Giada lavora, che ha investito sull'apertura, anziché sulla chiusura e la separazione.

Perciò, ieri, questa impresa a conduzione familiare specializzata in trasporti, ha ricevuto il Parks award come miglior piccola media impresa. Il premio è stato ritirato da Camilla Buttà, business development manager di Vector, durante la quinta edizione del forum.

Lgbt people at work organizzato dall'associazione Parks al teatro Elfo Puccini. L'anno scorso aveva vinto un'altra azienda lombarda, la Zeta Service di Milano. Sono state premiate anche Google e Microsoft, come migliori imprese.

Durante il forum è intervenuta la senatrice Monica Cirinnà, relatrice della legge sulle unioni civili. «È importante che le società lavorino per garantire l'inclusione delle persone lgbt e per rispettare i diritti civili acquisiti. Al prossimo congresso del Partito democratico, tutti programmi conterranno il tema del matrimonio egualitario. Dobbiamo continuare sulla strada tracciata dalla legge sulle unioni civili». E ha aperto alle adozioni per le coppie omosessuali: «È inconcepibile che un single o una coppia unita civilmente non possa adottare un bambino».

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