Dal 3 al 5 marzo 2024 presso il Grand Hotel di Rimini si è tenuta l’annuale edizione del HSE FORUM WINTER. L’obiettivo del panel è stato quello di creare un focus specifico su una tematica molto attuale come la sicurezza dei lavoratori. Il forum costituisce un momento di incontro ed è occasione di accrescimento e formazione riguardo una disciplina in continua evoluzione.
È stata un’occasione per confrontarsi sulla Salute (Health) e Sicurezza (Safety) sul lavoro, ambiti in cui Vector è molto attenta e desiderosa di fare passi avanti.
Nel 2023 sono state 1485 le morti sul lavoro: questo tipo di decessi sono dovuti spesso a momenti di stanchezza, oltre che per la mancata osservazione di alcune norme fondamentali in materia di sicurezza. La stanchezza può essere sia fisica che mentale e ad incidere su questi dati è anche il pessimo stato di salute del nostro pianeta per via della crisi climatica che esso sta affrontando.
Secondo i dati forniti dal Centro Studi Cub, i settori a più alto rischio rimangono quelli dell’agricoltura, dei trasporti e dell’edilizia: sono 162 i lavoratori infortunati dai trattori, 117 i morti tra gli autotrasportatori, altrettanti tra gli automobilisti e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro). Nel primo mese del 2024 sono già 45 le vittime in Italia.
Secondo le associazioni di categoria, gli scivolamenti, gli inciampi e le cadute rappresentano con il 34.7%, la prima causa di infortunio occupazionale. Si stima che circa il 90% degli infortuni sul lavoro dipendano da errori umani e che la maggior parte di essi, l'80%, siano dovuti principalmente a due fattori: la scarsa consapevolezza e la cattiva organizzazione.
La prima causa di morte sul lavoro è data dagli incidenti stradali, siano questi avvenuti in occasione di lavoro (durante il lavoro stesso) o in itinere, cioè durante gli spostamenti fatti per andare da casa al lavoro e viceversa.
Gli operai rappresentano la categoria di lavoratori più esposta al rischio di incidente. Sono infatti circa la metà degli infortunati (per un totale di 164.000 lavoratori) e hanno il tasso più elevato (2,0%).
Le attività nelle quali si contano più infortuni e casi mortali sono la fabbricazione di prodotti in metallo (22% delle denunce e 23% dei decessi di tutto il settore manifatturiero) e la fabbricazione dei macchinari (13% per entrambi).
Per quanto riguarda i decessi in occasione di lavoro, il numero più alto si rileva sempre nel settore Trasporti e Magazzinaggio (61), seguito dalle Costruzioni (58), dalle Attività Manifatturiere (51) e dal Commercio (32).
Di seguito la classifica delle regioni con il maggior numero di morti sul lavoro:
“La salute e la sicurezza sul lavoro sono pilastri fondamentali per garantire un ambiente lavorativo sicuro e produttivo. Tuttavia, la semplice implementazione di protocolli standard non è sufficiente. È essenziale sviluppare piani di formazione strategici e valutare efficacemente i loro effetti per promuovere una cultura della sicurezza a lungo termine. Questo intervento si propone di esplorare le metodologie per l’elaborazione di un piano di formazione efficace, interattivo, coinvolgente e mirato alle specifiche esigenze e rischi del luogo di lavoro. Si discuteranno approcci innovativi per la creazione di contenuti formativi, inclusi casi studio, simulazioni pratiche e strumenti digitali interattivi. Inoltre, sarà analizzata l’importanza della formazione continua e del coinvolgimento attivo dei dipendenti nel processo di miglioramento della sicurezza.” ha dichiarato Daniele Marmigi, Direttore Tecnico dell’Istituto Informa.
Per la nostra azienda si è recata presso il capoluogo emiliano Giada Anania, QHSE IMS Manager.
A seguito dell’incontro ha dichiarato:
“Questo evento rappresenta un'opportunità per crescita, apprendimento e networking. Due giorni ricchi di ispirazione, conversazioni stimolanti e opportunità di sviluppo personale e professionale. È importante parlare di salute e sicurezza sul lavoro: apparentemente sembra “materia vecchia”, in realtà i dati statistici dimostrano che con un accurata protezione del luogo di lavoro si riducono i rischi di incidenti, si migliora clima aziendale, si aumenta il benessere di chi fa parte del team, accrescendo la motivazione e il senso di appartenenza, incrementando l’efficienza e la produttività. La visibilità di quello che facciamo diventa un biglietto da visita per gli stakeholders e contamina positivamente l’ambiente che ci circonda. Infine, riduce le sanzioni a carico dell’azienda in caso di avvenimenti avversi alla tematica di salute e sicurezza.”