Il 17 e il 18 Ottobre si è tenuto li vertice del network italiano dell'UN GLOBAL COMPACT, un incontro dove aziende e figure delle istituzioni hanno potuto confrontarsi sul loro impegno nell’ottica della sostenibilità ambientale e sociale, seguendo le direttive dettate dalle Nazioni Unite che vede nel 2030 la data limite per raggiungere degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’SDG Forum 2023 è stato organizzato con il supporto di Edison e Irritec (Main Sponsor). L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio dell'ARS, della Regione Siciliana Presidenza, della Città di Palermo, di Sicindustria Enterprise Europe Network e dell'Università di Palermo.
L’UN Global Compact insieme ad Accenture ha realizzato la ricerca Global Private Sector Stocktake, condotta su 2.800 aziende mondiali, di cui oltre 130 del nostro Paese. Dallo studio emerge che il 94% delle imprese italiane è consapevole del ruolo del settore privato in termini di potenzialità di impatto sui Sustainable Development Goals (SDGs) e l’87% è impegnato per il raggiungimento di questi obiettivi. Tuttavia, solo il 48% crede che gli SDGs saranno raggiunti entro il 2030. Tra le barriere strutturali percepite dalle aziende italiane per il completamento degli obiettivi ci sono le difficoltà nel coinvolgimento delle catene di fornitura (per il 90% degli intervistati), un periodo di ritorno troppo lungo degli investimenti in sostenibilità (per l’84% del campione), la mancanza di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese (per il 79% degli intervistati) e la scarsità di incentivi per il settore privato (per l’86% del campione).
Durante la prima giornata di lavori, i leader e rappresentanti di aziende, istituzioni, università ed enti non profit, guidati da Marco Frey e Daniela Bernacchi, rispettivamente Presidente ed Executive Director di UNGCN Italia, si sono confrontati su scenari e opportunità connessi al tema dell’impatto delle iniziative di sostenibilità aziendali.
Il secondo giorno è stato dedicato ai tavoli di lavoro multistakeholder orientati alla presentazione di proposte di priorità tematiche per la programmazione 2024 della rete italiana dell’UN Global Compact.
“Misurare l’impatto delle proprie azioni è un esercizio fondamentale per le aziende, la sostenibilità è ampiamente riconosciuta dal settore privato come un approccio irreversibile e necessario per favorire la competitività e la resilienza sui mercati e nel lungo periodo”, ha dichiarato Marco Frey, “Solo così è possibile valutare quanto le attività di sostenibilità siano in linea con la mission, vision e strategia di business dell’impresa. Nonché, mitigare il rischio e gestirlo al meglio, ottenere un coinvolgimento più attivo degli stakeholder e, infine, generare partnership efficaci e innovative”.
Queste tematiche sono da sempre punti saldi della vision aziendale di Vector, che ha presenziato all’evento attraverso le figure di Camilla Buttà, SUSTAINABILITY & COMMUNICATION MANAGER e Sara Salvalaglio, ADMINISTRATION & FINANCE DIRECTOR.
Buttà al termine dell’evento ha dichiarato: "Sono tornata a casa con una sensazione di speranza. Nonostante tutta la comunità mondiale sia molto indietro per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i loro 169 target, ho avuto la certezza che le aziende presenti stiano davvero facendo il massimo per dare il loro contributo. La definizione, misurazione e gestione degli impatti è una priorità per tutti, e la definizione di una strategia di sostenibilità integrata è l’unica via possibile di crescita e di sviluppo armonioso delle aziende del domani."
Fabio Radice